Prendo questo piccolo articolo in prestito per fare un piccolo annuncio, per esercitarmi nella scrittura e, allo stesso tempo, per darvi qualche consiglio di lettura per quanto riguarda qualche bel manga che sto leggendo negli ultimi tempi. Al solito, se mi cercate, mi trovate su Instagram sotto il nome di ozigiri_manga (link a piè di pagina).
Premetto già che ho scritto questo pezzo sulla base di un pensiero quasi nato dal nulla. Non ho messo immagini, non ho fatto ricerche, mi sono semplicemente basato su quello che stavo sentendo nel momento. Così in flusso continuo, ho spiegato in circa due parole cosa sia nella mia vita l'arte.
Non è un segreto, anche io possiedo dei gusti molto particolari, ma tendenzialmente cerco sempre di essere obbiettivo e rapportami alle novità con una mentalità aperta. Questi sono i titoli che hanno superato anche i miei limiti. Non vogliatemene, ogni parere espresso in questo articolo è totalmente soggettivo!
Eccoci qui con quella che potrebbe essere la prima edizione di una rubrica che rispecchia il valore cardine di questo blog: io che cerco di invogliare voi a leggere quello che piace a me. Ma saltando i convenevoli egoistici, ecco cosa vi propongo questo mese: titoli cupi, spunti di riflessione e uno dei capolavori dell'illustrazione moderna.
Grazie innanzitutto ad Asya per la sua importante collaborazione in questo pezzo a quattro mani. Spero che Platinum End, alla fine, mi sorprenda almeno un decimo di quello che mi ha sorpreso Death Note. Grazie maestri Ohba e Obata per queste opere d'arte.
Un anno dopo l'apertura di questo blog mi sento il dovere di ringraziarvi, fare un passo indietro e mostrarvi la dedizione che ho versato partendo da valori per me ancora importanti e curando la forma in modo essenziale. Grazie ancora a lettori e blogger.
La cultura e l'indole giapponese all'ironia sono due cose che mi hanno sempre tirato su di morale. Talvolta, tuttavia, l'esagerazione tipica orientale può creare sfumature ben marcate che oscurano un'altra pietra miliare della mia formazione personale: la Gran Bretagna della seconda metà dell'800. Così è stato per Moriarty the Patriot.
Sono qui, sono vivo, vi osservo e piano piano mi sto togliendo le ragnatele di dosso. Un messaggio importante sulla mia assenza e la sintesi di questa Estate a sfondo nerd.
Un giudizio pesante incombe sull'universo. Thanos è davvero divenuto inarrestabile con tutte le pietre dell'infinito? Il successo dell'ultimo film Marvel nel più grande crossover della storia.
Spingersi oltre l'illusione per venire alla conoscenza della realtà può non essere esattamente così positivo come ce lo immaginavamo. Il salto dal sogno all'incubo è così corto. Ce lo ha insegnato Matrix a suo tempo e ora ce lo vuole ribadire The Promised Neverland con un manga eccezionale.
Ozigiri 